Aiuti USA, una trappola mortale, non una operazione di salvataggio

Redazionale:

Ancora una volta, l'orrore si abbatte sulla martoriata popolazione di Rafah. Questa mattina, un vile massacro ha strappato la vita a trenta innocenti, portando il bilancio delle vittime a un agghiacciante totale di 39 morti e 220 feriti. Il loro unico "crimine"? Essere in fila, disperati, in attesa di quei cosiddetti "aiuti umanitari". Falciati dall'esercito terrorista Israeliano. 

Gli aiuti USA non sono aiuti ma trappole mortali. Ciò che sta accadendo sotto gli occhi del mondo non è un atto di benevolenza, bensì una cinica e spietata trappola militare e di sicurezza orchestrata ad arte. Invece di pane, vengono distribuiti proiettili. Invece di salvezza, gli affamati vengono messi sotto la lente d'ingrandimento delle telecamere dell'occupazione fascio-sionista.

I luoghi designati per la distribuzione degli aiuti si sono trasformati in veri e propri teatri dell'orrore: arene di omicidi, estorsioni e arresti arbitrari. Queste operazioni, mascherate da atti umanitari, sono di fatto gestite dai dall'esercito israeliano con la vergognosa copertura degli Stati Uniti. Il loro scopo non è alleviare la sofferenza, ma umiliare un popolo già provato, schedare i disperati, se non vengono uccisi,  e perpetuare il loro dominio oppressivo.

Chiunque si renda complice di questo abietto schema, sia esso individuo o istituzione, si macchia di un crimine contro l'umanità e non potrà sfuggire alla sua responsabilità di fronte alla storia e alla giustizia. Il sangue degli innocenti grida vendetta contro i loro carnefici e i loro complici.

Le comunità palestinesi rivolgono un appello accorato a tutti coloro che hanno ancora un barlume di coscienza: interrompete il tiro a bersaglio, e invitano la popolazione a prestare molta attenzione a questi punti di morte camuffati da aiuto! Denunciate immediatamente chiunque collabori con gli aguzzini sionisti in questa macabra farsa. La battaglia che stiamo combattendo oggi è una battaglia di consapevolezza. La verità è la nostra arma più potente e la cautela la nostra prima linea di difesa. Non cadete nella loro trappola mortale. Ancora una volta la comunità internazionale occidentale, guarda e non muove un pelo.