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Genova Antifascista in piazza il 24 aprile: insurrezione e memoria storica rivivono con moltissimi giovani.

2025-04-25 07:06

Redazionale

politica interna,

Genova Antifascista in piazza il 24 aprile: insurrezione e memoria storica rivivono con moltissimi giovani.

La Superba, Medaglia d'Oro alla Resistenza, unica tra le grandi città italiane a liberarsi autonomamente prima dell'arrivo delle truppe alleate.

Redazionale: 

 

Genova non si è fatta intimidire dalla “sobrietà governativa” ha gridato forte ieri, 24 aprile, il ricordo nella lotta della insurrezione che ottant'anni fa portò alla sua liberazione dal nazifascismo. La Superba, Medaglia d'Oro alla Resistenza, unica tra le grandi città italiane a liberarsi autonomamente prima dell'arrivo delle truppe alleate, ha riaffermato con forza la sua identità antifascista in un corteo partecipato che ha attraversato le vie cittadine, dalla Casa dello Studente ( dove i nazifascisti portavano i Partigiani e i sospetti per torturali) fino alla piazza De Ferrari simbolo del 30 giugno del 1960. 

La storia, quella autentica e non soggetta a revisionismi spesso ignoranti, racconta di una città che si sollevò con coraggio, culminando nella resa di un intero comando tedesco nelle mani dei rappresentanti del Comitato di Liberazione Nazionale Ligure, tra cui spiccava la figura del Partigiano comunista Remo Scappini. Un atto di valore assoluto che suggellò la libertà riconquistata con il sangue e il sacrificio di tanti.

Ieri, Piazza De Ferrari e le strade limitrofe hanno accolto un fiume di persone, un segnale inequivocabile di come la memoria della Resistenza sia più viva che mai. Particolarmente significativa la massiccia presenza di giovani e giovanissimi, custodi ideali di un testimone storico che non accenna a disperdersi. Le loro voci, i loro striscioni, hanno scandito slogan che legano il passato al presente, ricordando come le istituzioni democratiche in cui viviamo siano nate proprio da quella lotta di Liberazione.

Il corteo antifascista è stato accompagnato per tutto il suo percorso dalla candidata a Sindaca Antonella Marras, della Lista Sinistra Alternativa, che non ha mancato di sottolineare l'importanza della manifestazione e di replicare a chi l'aveva definita “anarchica” :  "A parte che si informi meglio," ha giustamente affermato Marras,  : "non basta il decreto fascista repressione che limita la possibilità di dissenso, ora ci vuol dire come dobbiamo manifestare?". Un riferimento diretto ai tentativi di limitare le espressioni di piazza e un monito a chi sembra dimenticare le radici antifasciste della Repubblica.

Marras ha anche criticato la gestione della città, spesso bloccata da lavori e iniziative che causano disagi, contrapponendola alla legittimità di una manifestazione che celebra una data fondamentale per la storia di Genova e d'Italia. "Ci spiace, ma è così: Genova si è liberata il 24 aprile, fatevene una ragione," ha aggiunto con fermezza, ribadendo l'importanza di sostenere tutte le nuove forme di RESISTENZA.

La giornata di ieri ha dimostrato che, nonostante i tentativi di minimizzare o distorcere la storia, Genova non dimentica. La partecipazione appassionata al corteo è la migliore risposta a ogni deriva autoritaria e a ogni tentativo di riscrivere il passato. Quella Genova antifascista, fiera e combattiva, era in piazza a ricordare che la Resistenza non è solo un capitolo dei libri di storia, ma un valore presente e un impegno per il futuro. Ora e sempre Resistenza.

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