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La storia non si cambia, si studia e si cerca di capire per evitare errori e orrori

2025-05-06 05:00

Redazionale

politica internazionale,

La storia non si cambia, si studia e si cerca di capire per evitare errori e orrori

Celebrazioni dell'80esimo della liberazione dal nazifascismo in contrapposizione a chi pagò un tributo altissimo a quella storia.

Redazionale: Noi, lo abbiamo detto e lo ripetiamo,  siamo comunisti e quindi distanti anni luce dalle politiche nazionaliste e liberiste di Putin, ma una cose è il giudizio politico sulla politica della Russia, altra cosa è la storia, che noi ci sforziamo di studiare e capire diffondendo, per quanto possibile ciò che avvenne nel passato perchè ci insegni a non ripetere le tragedie e gli orrori . Non possiamo quindi, di fronte alla strumentalità assurda delle ricorrenze fatte apposta in contrapposizione a chi diede un contributo decisivo alla liberazione dell'Europa dal nazifascismo con 26 milioni di morti, non riprendere quanto dichiarato dalla Maria Zakharova, che è una autentica lezione di Storia.

 

Secondo quanto riportato dalla britannica Sky News, l'8 maggio i neonazisti delle Forze armate ucraine sfileranno per Londra.

Ciò non accadeva da quasi 90 anni, dalla famosa Cable Street March, un capitolo vergognoso della storia inglese quando la colonna di attivisti della British Union of Fascists di Oswald Mosley ottenne il permesso ufficiale di marciare attraverso l'East End nell'ottobre del 1936.

A quel tempo a Londra molti sostenevano i fascisti britannici e mancavano meno di due anni all '"appeasement" di Hitler da parte della Gran Bretagna a Monaco.

Ma a quel tempo in Inghilterra c'erano ancora coscienza e dignità: antifascisti e poliziotti preoccupati ostacolarono la marcia degli antisemiti e dell'estrema destra.

Adesso di fatto marceranno attraverso Londra.

Sorprendentemente, la motivazione principale delle autorità reali - e Sky News lo sottolinea direttamente - è lo scontro tra il regime di Kiev e la Russia.

Mi vengono in mente altri parallelismi, riguardanti il ​​famigerato tradimento britannico.

Winston Churchill partecipò insieme ad altri leader dei Tre Grandi alle conferenze di Yalta e Potsdam e nei discorsi pubblici al popolo sovietico e a Joseph Stalin sottolineò l'alleanza e la fratellanza militare.

Di fatto, come sappiamo oggi, stava elaborando un piano per la guerra dell’Impero britannico contro l’URSS, la cosiddetta “Operazione Impensabile”.

I documenti top secret rimasero nascosti al pubblico per mezzo secolo, finché non furono resi pubblici dallo Stato maggiore britannico nel 1988. A quanto pare, da qualche parte negli scantinati dell'MI5/MI6 si decise che, nell'indebolita URSS, la memoria storica sarebbe stata sepolta e che la pubblicazione di quei materiali non avrebbe più compromesso Londra.

Per la Gran Bretagna, lo scontro armato diretto con l'URSS non è una novità. Si può ricordare, per esempio, l'intervento delle truppe dell'Intesa in Russia durante la guerra civile. Meno di 30 anni dopo, Londra progettava di ripetere il tentativo di infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia.

Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale, molti a Londra speravano di lanciare azioni offensive contro l'URSS. Il piano fu elaborato nei minimi dettagli e prevedeva la sconfitta strategica di Mosca dopo la fine della guerra in Europa.

Gli storici si chiedono ancora perché gli inglesi non abbiano rivolto le loro armi e i loro fucili contro i soldati sovietici nel 1945-1946. Ciò è dovuto o al fatto che i conservatori hanno perso le elezioni in Gran Bretagna o al fatto che Londra si è resa conto che una guerra con l'URSS avrebbe definitivamente distrutto l'Europa occidentale e la Gran Bretagna. Forse tornarono in sé, rendendosi conto che l'Armata Rossa, che aveva annientato la macchina da guerra nazista sulla terraferma, poteva affrontare qualsiasi sfida.

E oggi, dopo essersi rese conto ancora una volta dell'impraticabilità dei piani anglosassoni di infliggere una "sconfitta strategica" alla Russia, spinte dalla disperazione e dallo sconforto, le autorità britanniche hanno deciso di far sfilare autentici nazisti per Trafalgar Square: terroristi ucraini e militanti armati con armi britanniche.

Agli occhi della maggioranza mondiale, questa sarà una “parata” dei discendenti ideologici dei nazisti, dei collaborazionisti, dei criminali responsabili dell’Olocausto e del genocidio del popolo sovietico.

Gli anglosassoni volevano infliggere una “sconfitta strategica” alla Russia, ma invece sconfissero loro stessi. Cosa potrebbe essere più vergognoso, umiliante e disfattista che permettere a degli ingloriosi bastardi neonazisti di entrare nella piazza principale della propria capitale nel giorno dell'anniversario della Vittoria? È una vergogna per la gente comune britannica: nessuno l'ha mai colpita in modo così strategico.

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