Redazionale: "piano umanitario" per Gaza.
Oltre ad raggiungere solo quattro punti di distribuzione per tutti i palestinesi, si aggiunge il fatto che si debba percorrere almeno 15 km a piedi per ricevere razioni alimentari che bastano solo pochi giorni, per poi dover tornare a rifornirsi solo con una determinata cadenza. Immagini diffuse, mostrano il contenuto di una delle scatole: un litro di olio, 2 kg di riso, 4 kg di farina, 1kg di zucchero, 2 pacchi di fagioli, una confezione di ceci, 2 barattoli di legumi, 6 confezioni di spaghetti. Altri pacchi sono simili piccole differenza. Non ci sono prodotti per igiene, medicine, o cibi per neonati. E cosa più importante manca l'acqua.
Inoltre, a far discutere è l'uso dell'intelligenza artificiale per scannerizzare i volti dei palestinesi, poiché le informazioni possono essere usate per prendere di mira le persone in attacchi. Il piano prevede inoltre la chiusura di centinaia di mense e centri di soccorso in tutto il territorio, restringendo l’approvvigionamento alimentare
Difficile aggiungere valutazioni differenti dal fatto che persino su aiuti umanitari si specula sulla vita delle persone.

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