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Mi ribolle il sangue, ho una indignazione profonda per quella pagliacciata del 7 giugno prossimo che chiamano

2025-05-30 05:15

Marco Nesci

politica interna,

Mi ribolle il sangue, ho una indignazione profonda per quella pagliacciata del 7 giugno prossimo che chiamano "manifestazione per Gaza"

Provo un’indignazione profonda, un rigurgito di sdegno di fronte alla patetica messinscena orchestrata dalle opposizioni parlamentari.

Marco Nesci

 

Provo un’indignazione profonda, un rigurgito di sdegno di fronte alla patetica messinscena orchestrata dalle opposizioni parlamentari, con la collaborazione di testate come il Corriere della Sera e Repubblica, spacciata per una manifestazione in solidarietà con Gaza. Questa mobilitazione non è altro che un inganno colossale, una cortina fumogena per mascherare la complicità di un intero sistema con i crimini genocidi che si stanno consumando in Palestina.

Non ci si illuda: questa non è una condanna sincera del genocidio perpetrato da Israele. Puntare il dito unicamente contro Netanyahu, pur riconoscendolo come un criminale di guerra, è un’operazione di facciata. Se il massacro in corso è stato possibile, lo si deve alla copertura, al sostegno incondizionato dell’intero Occidente, che ha fornito armi, copertura diplomatica e silenzio assenso di fronte all’orrore.

E poi, la ciliegina sulla torta di questa ipocrisia: la partecipazione di quella vergogna fascistoide di "Sinistra per Israele", il cui portavoce, Fiano, ha l’ardire di invocare la diffusione dei “valori del sionismo”. Valori di oppressione, di espropriazione, di apartheid? Questa presenza è la prova lampante della vera natura di questa manifestazione: non un atto di solidarietà con un popolo martoriato, massacrato di cui quello che resterà lo si vuole deportare,  ma una squallida operazione politica per ripulire le coscienze sporche di sangue, di chi ha taciuto e continua a tacere di fronte allo sterminio.

Il divieto di esporre le bandiere palestinesi, il tentativo di coinvolgere le comunità israeliane come se fossero sullo stesso piano delle vittime, il veto a pronunciare la parola “genocidio”: tutto concorre a dipingere un quadro di falsità e opportunismo rivoltante. E poi naturalmente, come dice la Schlein, rilascio immediato e senza condizione degli ostaggi Israeliani, senza naturalmente dire mai mezza parola sulle migliaia di adolescenti palestinesi che vengono torturati e massacrati nelle prigioni israeliane, ma si sa quelli non sono ostaggi sono terroristi.  Ricordiamo la loro analoga ipocrisia durante la mobilitazione sul riarmo europeo, anch’essa presentata con nobili intenti ma finalizzata a sostenere la folle corsa agli armamenti.

Oggi hanno l’audacia di chiamarla manifestazione “per Gaza”, ma lo fanno con l’unico scopo di darsi una parvenza di umanità dopo aver lasciato che decine di migliaia di persone, tra cui un’infinità di bambini e donne, venissero sterminate. Illusi! Non sarete assolti da questa vergogna. Siete complici, siete parte integrante di questo orrore. Il sangue innocente di Palestina grida vendetta e vi coinvolge per sempre nella sua tragedia.

La gente di Palestina non ha bisogno della vostra ipocrisia, dei vostri sepolcri imbiancati. Il vostro finto cordoglio è un’offesa ulteriore alla loro dignità. Mi fate schifo, quasi quanto lo Stato terrorista che con la vostra ambiguità e il vostro silenzio contribuite a proteggere.

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