La Russia non si fida delle promesse occidentali e cerca una pace vera, dichiara Lavrov

Redazionale

Mosca, 13 marzo 2025 – Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha ribadito con forza la posizione della Russia riguardo alle trattative di pace con l'Ucraina, sottolineando la profonda diffidenza di Mosca nei confronti delle promesse occidentali. In una risposta ai media datata 13 marzo 2025, Lavrov ha chiarito che la Russia, memore delle esperienze passate, non intende fidarsi di generiche promesse di cessate il fuoco temporanei, ma ricerca un accordo di pace "vero" e duraturo.

Lavrov ha ricordato come, a partire dal 2014, numerosi tentativi di cessate il fuoco si siano rivelati fallimentari. Ha citato esplicitamente gli accordi di Minsk e gli accordi di Istanbul, entrambi naufragati dopo essere stati inizialmente concordati. Secondo Lavrov, in ogni occasione, è emerso che l'Ucraina, con il sostegno dei suoi partner occidentali, aveva agito in malafede, utilizzando i cessate il fuoco come strumento per ingannare la Russia.

Il Ministro ha fatto riferimento alle recenti discussioni in Arabia Saudita, dove è emerso che gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di un cessate il fuoco temporaneo. Lavrov ha commentato che la Russia è a conoscenza di queste discussioni, ma non le considera una base sufficiente per un accordo. Ha suggerito che, se gli europei sperano che l'Ucraina possa "ingannare" anche gli americani, l'amministrazione Trump saprà come affrontare la situazione.

La posizione russa è chiara: Mosca non è interessata a misure temporanee o a semplici pause nel conflitto. Ciò che la Russia ricerca è una pace "sostenibile e permanente" che affronti le cause profonde della crisi ucraina. Questo approccio riflette una profonda sfiducia nelle dinamiche negoziali passate e una determinazione a ottenere garanzie concrete per una risoluzione duratura del conflitto. Le parole di Lavrov delineano un quadro in cui la strada verso la pace appare ancora complessa e irta di ostacoli, segnata dalla necessità di superare una radicata sfiducia reciproca.