Voto sul riarmo europeo: una vergogna indelebile

Pasquino, la voce del popolo

L'Europa ha subito una ferita profonda, inferta dal voto ignobile del Parlamento Europeo a favore del piano di riarmo proposto dalla Commissione Europea. Un piano che non è altro che la ciliegina sulla torta avvelenata di una politica guerrafondaia che sta trascinando il continente sull'orlo del baratro. Definire questo voto una vergogna è riduttivo: è un atto di tradimento verso i cittadini europei, un marchio infamante che macchia per sempre l'istituzione parlamentare.

La "cricca criminale" della Commissione Europea, come giustamente viene definita, ha ottenuto ciò che voleva: via libera ad un piano che devia risorse immense verso l'industria bellica, sottraendole a sanità, istruzione, servizi sociali, ossia ai pilastri fondamentali di una società civile. Invece di investire nel benessere dei cittadini, si sceglie la via pericolosa e obsoleta del riarmo, principalmente contro la Russia,  in un contesto internazionale già incandescente. Questo piano ci condanna ad un futuro di incertezza, di economia di guerra, e aumenta esponenzialmente il rischio di una catastrofe globale, come un conflitto nucleare mondiale in Europa.

L'indignazione monta, soprattutto di fronte all'atteggiamento ipocrita e complice di alcune forze politiche. Emblematico il caso del PD, partito che a parole si professa pacifista e contrario alle guerre, ma che nei fatti si è spaccato in modo vergognoso al momento del voto. Undici astensioni che equivalgono ad un voto favorevole, sommate ai dieci voti apertamente a favore, dimostrano una complicità inaccettabile con questa deriva bellicista. Vergognatevi! Non ci sono giustificazioni, non ci sono scappatoie: di fronte a scelte così cruciali, o si è dalla parte della pace o si è complici della guerra. Il PD ha scelto di essere complice, tradendo la fiducia dei suoi elettori e di tutti i cittadini europei che aspirano alla pace e alla giustizia sociale.

Questo voto è uno schiaffo in faccia ai lavoratori, alle famiglie, ai giovani, a tutti coloro che vedranno tagliati i servizi essenziali per finanziare armamenti e ingrassare le lobby che prosperano sulla morte e sulla distruzione. Mentre si parla di coalizioni per sconfiggere le destre, queste forze politiche, con il loro sostegno acritico a figure fascistoidi come Ursula von der Leyen, aprono la strada ad un futuro oscuro, segnato da massacri sociali e dalla minaccia incombente di conflitti sempre più vasti e pericolosi. Un futuro che dobbiamo rifiutare con forza e determinazione, lottando per un'Europa di pace, di giustizia sociale e di cooperazione internazionale, sabato 15 non sbagliate piazza c'è quella della guerra di Serra, Schlein e altri e quella giusta della pace  e della giustizia sociale in p.zza Barberini vediamoci li e deve essere l'inizio.